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LCA nasce dalle esperienze e dalla passione per l’architettura del fondatore Luigi Cafiero ed integra il percorso di ricerca iniziato già negli anni della formazione universitaria con l’apporto di giovani collaboratori motivati e fortemente orientati all’innovazione e alla sperimentazione.

Il Progetto

Un approccio progettuale rigoroso scava a fondo nella complessità del “fare architettura”, sintetizzando in un linguaggio essenziale lo studio dei materiali e delle forme. Dal desiderio di comprendere i meccanismi intellettuali e culturali attraverso i quali si attribuisce valore ad un’opera architettonica e se ne rintraccia un significato simbolico, deriva un metodo di lettura critica che si basa sulla scomposizione del processo progettuale: dall’oggetto architettonico nella sua interezza ed integrità, alla scoperta delle sue parti elementari, indivisibili e necessarie; dai singoli frammenti alle geometrie (intese sia come insieme di relazioni fisiche sia come sistema di tensioni e rapporti ideali tra le parti) che ricompongono e richiamano all’intero. Una visione che accoglie la complessità dei tracciati di lettura e dei momenti compositivi, in una dialettica tra spazio, materia e segno architettonico in cui ogni singolo frammento si sublima nell’intuizione poetica dell’idea progettuale finita.

Il Territorio

La ricerca delle matrici più profonde del “fare architettura” introduce un’ulteriore variabile nei percorsi progettuali: il rapporto con il territorio e con il paesaggio. La partecipazione a seminari, workshop e concorsi e gli spunti progettuali derivanti dagli incarichi commissionati hanno consolidato la necessità di rendere percepibili le ragioni delle identità locali, stimolando attraverso il progetto un processo di riscoperta, valorizzazione e reinterpretazione volto a superare eventuali conflitti e criticità esistenti.